La pianta di glicine quest'anno mi ha regalato un solo fiore celestino su un ramo contorto. Aspettavo una cascata di grappoli pendere nell'aria sotto un bel cielo primaverile sfidando il vento, il ronzio di api e il sole mentre io mi vestivo coi colori della giovane primavera.
Chissà perché solo un fiore solitario! Ho sbagliato la potatura facendole ferite tagliandole le vene della fecondità? Non le ho regalato forse il vestito di primavera quando le è caduta addosso la fredda neve? Oggi non mi parla è triste.
Dopo giorni di assenza apro il balcone sul giardino ci sono molti fiori che mi salutano e baciano, il glicine è vestito di verde con tenere foglie a lancia facendo contrasto con il cielo azzurro, molti fiori di margherite e gerani rossi, bianchi, rosa e vellutati.
Grazie, Signore dei fiori, per il regalo della primavera vestita di festa con tutti i colori. Il cuore dell'uomo gioisce insieme alla terra che fiorisce. Il mio glicine rifiorirà con i suoi grappoli l'anno che vorrà.
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