Una macchia rossa di papaveri in un campo non arato da anni mi ha sorpreso in un mattino di maggio con un venticello birichino giocando con le onde rosse come se fossi sulla riva di un mare rosso.
Il papavero, fiore gentile, soave ed elegante si bagna nel cielo azzurro salutando le farfalle innamorate le formiche che lo solleticano fino al tramonto quando si chiude nascondendo una stella della notte.
Una macchia rossa nei miei occhi continua a danzare per ore mentre il mio cuore canta ascoltando una melodia di ninna nanna che i papaveri offrono alla luna nuova.
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