Mi sono voltato indietro nella vita cercando un rifugio dopo la battaglia sentendo grida di dolore e di guerra in un futuro campo minato di macerie.
È rimasta accesa una voce nel tempo cercando di leggere volti macerati da ruggine di spade e tanti lamenti che gridano vendetta inutilmente.
Durante il galoppare della nostra vita sentiamo il fiato e rumori di zoccoli di cavalli affaticati che vanno alla meta non sapendo quando e come arriveremo.
La nostra vita non è un viaggio solitario: la stazione di partenza è un regalo di mamma ma il lungo o corto viaggio sulla terra è nel programma del Padrone della Vita che ci chiama all'ora che vuole alla sua vigna.
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