Avvicino con i miei occhi la bellezza di un monte che si erge nel cielo disteso come una figura di marmo che giace dormendo sull'orizzonte.
Lo ricopre un velo di nebbia mattutina per non perdere i suoi sogni della notte che riposano nelle caverne della montagna al ritmo di echi secolari in cerca di sogni.
Mi accompagnano nel mattino primaverile i gorgheggi di ucceli vari nel giardino con un verde primaverile del bel prato ricamato con fiorellini gialli e margherite.
Tre alberi di gelsi piangenti mi guardano ondeggiando le foglie per salutarmi. Mi inchino al mattino limpido e ventilato mentre il mio cuore si rifugia lontano.
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