Ode agli olezzi ode agli effluvi che restano nelle memorie e cancellarli non può nessun profumo altro, ove poggiati si furono a lungo restano impressi nelle tristi memorie. Ode agli effluvi di bulbi gigliacei, di terreni carichi di limo e segmenti multiformi del processo metabolico passato. La tua presenza incessante mi andava con essi alle membra tribolanti soffermatosi alla gola che ardeva incessante in quel eterno anche se solo un istante non volevo altro altro che narici ottuse o inesistenti. Ode ai profumi sprigionati dalla tua pelle grondante matida di stille di fiele che donavano a me inquietudine, angustia e rigetto.
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