Ti ricorderò sotto questo tetto azzurro in ogni fulgido giorno di luce che si immola sul tempio della terra, come l'ultimo sorriso del sole.
Ti guarderò da ogni piega di roccia, dalle ferite scolpite, sulle cupole dei monti, dal regno delle nevi perenni e dai silenzi immacolati, seduto tra la corona dei giganti.
Camminerò, pensando a te, sulle rughe dell'antica pelle della terra, tra le strade serpeggianti della vita, nella solitudine tempestosa del deserto, mentre il canto del mare si unisce al lamento del vento.
Ti scriverò in ogni riga del mio cuore sospeso tra terra e cielo mentre contemplo le glorie della creazione, orme di eternità tra le quali l'uomo regna.
Danzerò per te con tutto l'universo, mentre tutto è movimento e vibrazione, tra le fantastiche sculture del suono, tra armonie e ritmi divinamente concertati.
Ti cercherò, infine, tra visibile e invisibile in quell'anfiteatro siderale di meravigliosa purezza caleidoscopio di luce, paradiso multicolore, che ha il volto infinito di Dio.
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