Scritta da: Poetaadieta

Copa

Costante patriota è il mio avatar; un personaggio immaginario, un idealista.
Di conseguenza, uno stupido; almeno nella misura in cui, al giorno d'oggi, può essere stupido un idealista.
Copa è l'acronimo di costante patriota, ma, in dialetto bresciano, è anche una tremenda esortazione; vuol dire uccidi.
Ebbene, sì; a volte, uccidere, è un bel gesto. Un gesto auspicabile e commendevole.

Copa

copa l'intolleranza verso il diverso, di razza, sesso, fede e religione;
anche se di capirlo non c'è verso, il solo pensarlo è reato d'opinione.
Copa la rabbia cieca e sorda, che muove al gesto insensato
e, se ti sembra che la mano morda, prova a tagliartela, nell'immaginato.
Copa la crudeltà verso gli animali, figli prediletti della natura;
vittime di istinti e menti primordiali e di una ragione mai matura.
Copa l'indifferenza verso i deboli e gli inermi, spesso occhi di speranza portatori;
accogli le loro suppliche, senza chiedermi il plauso d'immeritati onori.
Copa l'ipocrisia, sorella della falsità, del benevolo vigliacco sguardo,
espressione di menzognera realtà. Tanto quanto il vile gioir beffardo.
Copa la bramosia di raggiungere il successo, perdendo l'aura della dignità;
nascosta nelle pieghe dell'insano processo, c'è spesso il tonfo dell'amara realtà.
Copa la frenesia di accumulare ricchezza, dimentico di ogni sorta di pudore;
nel quieto viver di modesta pochezza, c'è la disperata difesa del proprio onore.
Copa l'arroganza del potente, nascosto nelle pieghe del sistema,
all'altrui bisogno indifferente ed artefice di bieco teorema.
Copa la mancanza di civiltà vera, immota nel cuore e mobile al progresso;
è follia lucida e menzognera, portatrice di futuro recesso.
Copa l'odio, di tutti i mali progenitore; carnefice fuoco mai domo,
del cui valer spesso non c'è sentore, sino a che di colpe chiede perdono.
Copa la ferocia dell'anima assatanata, spinta al gesto odioso ed esecrabile
di gioire di donna violata ed umiliata, portatrice di ferita insanabile.
Copa il dolore di comunità indifesa, vittima di catastrofico evento,
portando ad essa la carità attesa di spegnere l'accorato lamento.
Copa il lezzo dell'inquinata atmosfera, portando il tuo modesto contributo;
fai felice il giorno ed adorabile la sera, di un viver sano e quanto mai piaciuto.
Copa il degrado dell'ambiente, facendoti di soluzioni nuove portatore,
accompagnando il prossimo tuo, sorridente, verso un domani certo migliore.
Copa la cecità di una politica corrotta, incapace di ascoltare i cittadini;
invoca un cambiamento di rotta, evocando nuovi paladini.
Copa il mio arrendevole sconforto, possibile assassino d'ideali;
fai che creda non sia un torto, il mio, sempre più stanco, battito d'ali.

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