Quale monotonia potrebbe infondermi la notte? Nessuna! Senza la notte non ci sarebbero giardini e parchi illuminati da bellissime lucciole. Non ci sarebbero stelle cadenti con desideri espressi, falò e profumo d'arrosto su lunghissime spiagge, con tende di adolescenti innamorati. Mancherebbero le strade illuminate da luci festive, serenate cantate e accompagnate da violini, rose e spumante. Non ci sarebbe nemmeno il primo bacio che muore in un timido abbraccio. Non avrei la luna che sorride, ricordandomi la mia amata nonna. Senza la notte sarebbe inutile sognare. Non ci sarebbe meditazione, né esame di coscienza. Non potrebbe esserci nessun adorabile silenzio eguagliabile a quello della notte. Non esisterebbe la musica della pioggia che batte su ringhiere e asfalti. Senza la notte io sarei... una donna spenta con un sole acceso.
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