La chimera dei greci la portiamo ancora dentro nascosta nei nostri occhi e nel battito del cuore: forza bruta del leone che rugge nella notte calore delle passioni che bruciano l'innocenza solitudine di capra sui dirupi della storia serpente che ci rode l'anima quando siamo soli.
Quante chimere ci spingono nella nostra vita in cerca di avventure senza inizio né fine. Nell'uomo si nascondono sogni e speranze gioie e dolori, ricchezza e povertà, chiasso e silenzio, vita e morte. Seguiamo il ritmo rapido delle stagioni dimenticando spesso che siamo padroni e signori del nostro futuro ricco di sapienza e tanto amore.
Il dragone che sputa fiamme ardenti di fuoco può essere anche la nostra forza dell'anima che si libera di zavorre e di peccati di ubriachezza di una vita senza orizzonti dove ogni giorno spunta il sole di giustizia che ci richiama a lavarci alle limpide sorgenti di una primavera che ci purifica dopo il freddo invernale.
Riserviamo uno spicchio di tempo per pulire l'anima che sporchiamo di nerofumo: dobbiamo purificarci con delle fiamme ardenti che ci spingano lontano su vette bianche ricoperte di neve per ritornare a essere bambini per sognare e volare.
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