Nelle fiabe di quando ero bambino sentivo vibrare delle forze nuove che riempivano il cuore di orizzonti pieni di colori e messaggi nuovi. Cenerentola e il brutto anatroccolo due sogni del brutto e del bello racchiusi nel cuore pulito della gente apriva le porte del futuro allegro vicino al focolare dal fuoco ardente.
La visione dell'infanzia marcava il cammino illuminato dalla fiamma del vecchio camino da visioni di animali strani che parlavano immaginando lupi, draghi, fate e streghe gironzolare nell'ombra di boschi strani. Favole popolari che vecchi e mamme raccontavano con amore e illusione facendo rivivere sullo schermo del cuore gli archetipi della bellezza e dell'amore.
Da vecchio rivedo il messaggio delle fiabe con occhi pieni di qualche lacrima che cade quando vicino al focolare ancora acceso non vedo bambini né mamme raccontare i sogni che fanno fiorire il futuro del mondo. Le favole sono la base umana della storia con una visione che ci spinge a meditare incontrando il propio volto riflesso nell'acqua di un mondo nuovo senza paura e tanto affetto.
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