Figlio perduto e Madre nel suo lutto, nell'unicum del cielo che si alterna in veste di colori azzurra e nera, pupilla dilatata in veglia insonne getta l'ombra sul dove fu sepolto, e piange ardendo lacrime di stelle che lo fanno risorgere da ceneri, miracolo di inconsapevolezza, fiamme accese di ceri già consunti balbettano in corale solitudine un incipit di preghiera che estingue in sparpagliate lontananze luce.
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