Palpebre aperte a rivelare il buio, un'immensa pupilla di terreno, un defunto dovunque universale, i fiori lacrimanti delle stelle, il lutto intermittente della luce, un'obbedienza a una chiamata netta, il disseppellimento della Luna, il cranio di una suora ch'è risorto a illuminare con la cecità la perdizione dell'insonnia umana, che cammina carponi per le strade, e a cui dona quel latte ch'è la luce, neonati in cerca delle proprie madri nell'abbandono esterno della vita.
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