L'intellettuale grillino conosce il titolo del romanzo, il contenuto lo inventa, lui è un inventore. Non legge i libri, ma guarda tutte le figure e quando ripete la lezione odia l'interruzione, odia le domande, ma pretende la cattedra. L'intellettuale grillino è un po' anarchico, un po' fascista, a volte razzista, mai comunista, però ama il popolo e a esso dedica il miracolo. L'intellettuale grillino compra al supermercato, tanto a lui interessa il movimento, il palcoscenico, non il disagio, tanto meno il disoccupato. È regale lui! L'intellettuale grillino non regge il confronto, teme di perdersi per strada, teme di non poter aprire il blog. Sprigiona il tanfo quando il sapere lo disarma. O palcoscenico o grigiore! L'idealità non sconta la pena, è già penosa da par suo. Non conosce le regole del gioco, ma è sempre elegante e riverente col padrone, Non osa contraddire il capo, senza affonderebbe in un angolo nascosto fino a che vergogna sverni. L'intellettuale grillino diverte gli incoscienti.
Commenti