Da una rosa sbocciata nel giardino esce il giorno frustrato da fantasmi con mani piene di notizie nuove e un volto di donna senza parole.
Sbocciano anche i sogni del domani in occhi pieni d'argento fuso; la luna girovaga nel cielo rosso come cane abbandonato in agosto.
Resta sola la rosa aperta nel giardino accarezzata da una mano di nonna, rileggendo il suo diario di illusioni su petali rossi e spine d'illusioni.
Il sole avanza distruggendo le ombre: le nuvole giocano con gli orizzonti, il cuore dell'uomo si chiude in una rosa e sboccia un mondo senza più rancori.
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