Le prime ore del mattino di questo giorno di fine estate splendono lucenti e limpide come il mio grande specchio che adorna da anni la parede trattenendo visi ed echi.
La luce veste lentamente gli alberi trattenuti dalla notte che ancora non libera le lunghe ombre e le vocine rotte dei bambini vicini di casa che la mamma sveglia alle otto.
Si stagliano nell'aria per toccare le prime luci dell'alba i miei amici cipressi che saluto ogni giorno dal balcone rispondono con un inchino udendo la mia voce nel vento.
Il mattino si veste di colori e di suoni ancora sommersi nel tepore e nel silenzio delle strade del piccolo borgo dove le colombe beccano le prime bricciole del giorno.
Il sole fa capolino sul cuscino vellutato dell'amica aurora, il primo bus di linea rompe il silenzio di queste prime ore, i sogni si nascondono e i fortunati s'incamminano al lavoro.
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