Nell'afa soffocante di questo pomeriggio di Agosto si è fermato il tempo all'ombra di una fila di cipressi che mi chiude l'orizzonte solcato da colline in ombra.
Sui tetti delle case con tegole rosse brillano comignoli lucenti che il sole accende come fossero vicine stelle. Non ci sono ali di colombe o di nere piccole rondinelle che cinguettino inseguendo l'invisibile cibo del giorno.
Tutto tace per non rompere il caldo silenzio di quest'ora pieno di luce solare che riposa in cuori di uomini rinchiusi in case nuove con aria fredda che loro hanno inventato.
Le corte ombre della luce lentamente si vanno allungando seguendo la sera che avanza spingendo il sole più lontano, mentre una soave brezza fa muovere le foglie con carezze di ali di esseri celesti che ci spingono a vivere in pienezza.
Tra la realtà dei giorni cotti sotto il sole e baciati dalla luna andiamo maturando come il grano che ondeggia con il vento alzando lo sguardo al cielo per ricordarci che siamo eterni.
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