Vivo per noi, viaggio in noi, là dove le madri cullano Eterna purezza con l'unione dei corpi. Io e te guardiamo più su nell'infinità della luce, sorge un suono leggero che incrocia gli sguardi delle stelle dove la luna, le accarezza dolcemente. Nel cammino stiamo cercando la Venere, l'eterna bellezza, lacrime d'argento innocenti oziano nei giorni infanti che ci seguono per mano. In un attimo quelle vibrazioni ci bagnano i piedi, le palpitazioni del cuore sfiorano i cuscini di porpora, vissute e coronate dalla danza.
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