Nel nostro paese scrosci di ricordi emigrano, dalla cima del Pianaccio le sorgenti si posano nel verde. Ascoltiamo i suoni lemmi della cascata e attendiamo spensierati i giorni, gli spazi di brina e rugiada sorridono al primo tocco di campana. Dormono i nostri anni col fiume Reno nel ricordo di pelliccia e pinne, ora niente esce, ma tace in ogni suono che riposa. Tutto si sta tramutando nel silenzio e niente viene acceso ormai, le impronte della gente comune vengono sciolte, da quel bicchiere di acqua Silva.
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