Vedi che grande artista è questa vita. Si sveglia, si trucca, pennella i grandi occhi a gambe strette mentre cammina là su quella strada; amica, amante e un po' puttana, quando si volta e tu la paghi. Però ha la schiena nuda, fondo di una luna, e lei la adori; lanci le carte e punti ancora anche se sai, lo sai che perderai. Ma poi la chiami storia, dietro file di bottiglie, di baci, di coltelli, la cerchi ovunque in mezzo a vetri rotti, marciapiedi soli ed angeli sbandati che raccontano di te. Di favole fantastiche, inquietudini e altre età. E lei è di nuovo là, con le sue scarpe in mano tra la sabbia fredda e il mare, dove non sai e sarai; come una radio di notte che si accende alle tre. E ti sorprende, ancora, a far l'amore. Con la tua storia e te.
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