Era difficile decifrare il silenzio dell'uomo seduto solo sulla panchina di un giardino perduto dietro colombe bianche in volo.
Erano gli anni della droga sporca e dura su marciapiedi con siringhe di giovani rotti penzolando su altalene di falsi e neri sogni.
Erano i funamboli moderni su fili di vetro, su palcoscenico di ferro spinato arrugginito tra bambole umane e bottiglie piene di fumo.
Erano mani che stringevano notti senza stelle, lune vagabonde in un cielo di colori senza meta, gatte che inseguivano odori di cibo senza carne.
Erano gli spettri scheletriti della droga maledetta comprata con soldi rubati o strappati da borsette puntando false pistole o siringhe appena usate.
Sono finite le tristezze di madri piangendo i figli, restano le amarezze di nuove erbe, fiori e veleni coltivati da assassini umani in cerca di piaceri.
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