Nel brulichio di una contorta e stretta via a litri si beve la birra fresca e il buon vino in questa Saragozza di bimillenaria vita dove si canta, si balla, si ride e si respira
Alla riva dell'Ebro e del Pilar monumentale svolazzano le colombe chiedendo elemosina a una giovane zingara che offre il rosmarino mentre ai turisti chiedono una bella fotografia.
È una città piena di mariana pietà e di storia con pagine umane sofferte e altre da scrivere, con muraglie diroccate e con un fiume in piena che quando si arrabbia lacera sogni e terreni.
Aragona è grande di storia, quasi vuota di abitanti ricca di montagne, acqua, vino, cereali e tradizioni. I piccoli paesi sono gemme incastonate dal vento lavati poco dalla poggia ma sospesi al loro cielo.
All'ombra e sapori del centro storico romano e arabo la gente di ogni età festeggia ogni fine settimana. Da Cesare Augusto ha il nome e appreso il bel vivere dai Pirenei conserva la cocciutaggine e il buon morire.
Commenti