I giorni vissuti insieme ai poveri del terzo mondo mi hanno insegnato a vivere la vita ogni giorno. Ho capito che il tempo non cammina con l'orologio ma guardando il sole che ci matura come uomini.
I sogni hanno senso solo se li facciamo sbocciare liberi sotto il sole che ci guida da mattina a sera. Dormire sotto la luna con le stelle cadenti nelle mani è maturare da uomo ascoltando la voce degli anziani.
Rivivo in silenzio le lunghe camminate nella foresta dietro gazzelle di ogni specie con guizzi d'eleganza. Di notte gli occhi d'animali illuminati con una lampada erano stelle fisse supplicando l'uomo di non sparare.
Ho mangiato con loro, come ospite, il cibo quotidiano lavandomi le mani in catino di legno o di creta pura insieme all'immancabile cane che sempre è vicino quando l'aria è satura di buoni odori e di carne cruda.
I giorni trascorsi all'ombra di palme e di alberi tropicali si vestono di ombre, odori, profumi e certi rumori strani. Ancora oggi dopo tanti anni sento le onde dei fiumi, i canti degli uccelli che in primavera si vestono di festa.
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