Ritornano a danzare sotto la luna maschere africane scavate nella notte. Il silenzio è chiuso negli occhi il rumore del giorno alle caviglie le ombre non conoscono il sudore, i taburi hanno l'eco delle caverne, mentre le donne calpestano la terra, coi bimbi sognando sotto le stelle.
La danza matura il calore del giorno, lo dimentica dietro la capanna dove la donna partorisce il figlio e l'uomo conserva la sua barca. Ritornano a danzare sotto la luna le maschere di ieri e di oggi. I movimenti sono sempre gli stessi e il cuore è vuoto di tristezza.
Non si odono le voci della foresta, non rispondono i tamburi dei vicini. La nebbia cade sul fuoco, i corpi dormono sulla nuda terra. L'ultimo tamburo spegne anche il volo d'una farfalla notturna senza calore. Le maschere dormono con l'aurora spiando l'Africa e i suoi dolori.
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