Siamo nati insieme a quadri di Picasso appesi a inferriate di ragnatele rosse con bombe cadute da un cielo grigio raggruppati in un museo senza vita.
I colori ardenti li portiamo negli occhi con figure strane e viscere travolte. Sui marciapiedi depositiamo fiori morti mentre la polizia uccide l'ultimo silenzio con sirene stridule e campane a morto.
I giovani sognano un concerto d'amore mentre altri li uccidono in nome di Dio! Le ombre di una religione senza volto sono il simbolo di un dio senza pietà.
Stiamo ritornando all'età della pietra dove l'odio è il sale della nuova società. I soldi e la droga sono i nuovi simboli dei nuovi padroni della terra e del mare.
Si sta giocando in cunicoli oscuri e ciechi dove i politici hanno perduto la bussola mentre il popolo con un pezzo di pane preferisce vivere in compagnia di un cane.
Domani i nostri figli entreranno in un museo con porte spalancate a un pubblico cieco. Leggeranno sull'unica tela bianca e rossa: "Qui visse l'uomo senza lasciare eredi".
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