I tramonti africani restano incisi in ogni cuore con sogni carichi di cerimonie ricche di candore. Il rosso sangue vivo si sparge nel cielo azzurro per innamorarsi dell'arcobaleno di sospiri in festa avendo per confini gli immensi orizzonti celesti.
In quest'ora del tramonto tropicale gli uomini d'Africa sono statue di ebano puro levigate in controluce. Le loro ombre sono silohuette di donne senza corpo in movimenti di frenetiche danze maturate di notte.
I loro fianchi ancheggiano negli odori del vento. I loro seni sono occhi appesi ai tamburi del tempo. Le loro labbra carnose baciano l'ultimo raggio di sole mentre la notte le avvolge in un turbine di ebbrezza.
Le grida del giorno ferito si nascondono nei crocicchi dove le donne nasconderanno di notte i loro segreti per placare ferite e paure degli spiriti poco familiari quando l'ordine della vita quotidiana non è rispettato.
Nasce così l'altalena della vita nella penombra tropicale per costruire un nuovo mattino ricco di umane illusioni scaricato a ritmo frenetico di polvere, musica e parole. Rinascono uomni e donne nuove col sorriso del mattino.
Anch'io mi sono bagnato spesso in questi fugaci tramonti sospesi a fili di colori forti e terribilmente umani e fugaci. Gli occhi s'inumidivano di gioia ascoltando ritmi senza sosta mentre nel cuore il silenzio s'infiltrava trasformato in bellezza.
Commenti