Due voci intrecciate come ferro rovente fummo noi due in quel tramonto sul mare dove le conchiglie rinchiudevano il giorno in caverne sabbiose senza grida umane.
Il muschio copriva soave le stelle cadenti in un bosco altissimo di vergini palme mentre la notte si riempiva di silenzio ascoltando le ombre uscire dalle caverne.
La notte chiacchierava sottovoce con il fuoco acceso chissà quando da due cuori innammorati. La luna fece capolino spiando tra le foglie verdi di alberi giganteschi con appesi nidi di uccelli.
Passarono le ore sotto quelle palme notturne ascoltando il battito ardente dei nostri cuori che si agitavano come le onde del vicino mare dispensando gioie e fantasmi a piene mani.
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