Sul tronco di un olivo centenario ho scolpito il volto della notte mentre la corteccia osserva scrivendo la tua lunga storia.
Le radici hanno inghiottito i segreti della pioggia.
Il merlo pesta nel mattino le tue umide foglie guardando i tuoi rami contorti.
Resta il giorno per consolare la tua solitudine sorbendo l'oro del sole e nel tepore della notte l'argento della luna.
Il tuo frutto gioirà un giorno quando pestato regalerà l'olio per lenire i dolori della fame, per ungermi prima della morte aprendo le porte senza chiavi di un nuovo grande mondo.
Commenti