Signore, si è spenta la nostra candela nella notte. Il buio ci ha presentato la sua faccia senza occhi ci abbraccia freddo come il cipresso la sua ombra.
Seduti sulle pietre aspettiamo nel silenzio la luce strofinando nelle nostre mani callose una lucciola che lascia una striscia di luce sul nostro cammino.
Signore, alzando gli occhi vediamo la tua croce sulla collina che ci porta al paese della mamma dove la sera apprendemmo a pregare sognando.
Tu lo sai bene che noi siamo dei con poca memoria perché uccidiamo il giorno prima l'immagine di oggi. La nostra candela, Signore, si è spenta al tramonto.
Ognuno di noi, Signore, ci specchiamo nel passato per non arrivare alla tua porta senza luce nelle mani. Per noi il sole sorge col fuoco spento e cuore acceso.
Signore, questa sera si è spenta la nostra lucciola. Sono rimasti pochi a dividere il pane duro del lavoro con i poveri che hanno pietà di morire sempre soli.
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