Nella quiete matura della campagna spagnola una farfalla multicolore bacia i fiori dell'alba. Una donna china ascolta all'ombra se stessa alzando gli occhi al cielo nero in lontananza.
Il sole ha riscaldato le pietre piene di grida di queste millenarie rovine iberiche di Azaila*. Le battaglie di ieri riposano con i suoi morti in queste mura ancora ricche di voci e memoria.
Noi turisti rileggendo voci nascoste delle pietre, ci aggiriamo come il vento per carpirne la vita nascosta in strade antiche sotto il cielo azzurro.
I campi arati che si allungano fino all'orizzonte distruggono il dolore che stringiamo negli occhi. Aspetteremo sempre l'alba dopo ogni tramonto mentre il tempo passa ingoiando la nostra storia.
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