Anche oggi cantano i poeti lungo le strade del mondo non li accompagna molta gente a leggere i propri sogni, non si affiggono versi su pareti sterili di nudo cemento, non si sentono le note di flauto appese a finestre verdi.
Eppure i poeti cantano e vivono nel silenzio delle strade misurano con i versi i cadenzati e lenti passi degli uomini sognando un futuro dove politica e giustizia siano oneste con semafori rossi che accendono quando passano i disonesti.
Anche oggi la poesia rinasce vergine nel cuore del mondo: i poeti ascoltano le voci che volano leggere portate dal vento, la musica le raccoglie e trasforma in note che sentiamo dentro, poi sbocciano canzoni che raccogliamo nelle ore di silenzio.
Anche domani canteranno i poeti affacciati ai balconi del mondo, non saranno solo voci perdute e solitarie in ristretti vicoli sociali, ma note che volano nell'etere insieme ai cinguettii degli uccelli a inni di bambini, donne, anziani e stelle piene di pace e sentimenti.
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