Nell'aria c'è l'urlo di alberi spogli che gridano al vento. Il sole s'affaccia da coltre di nubi e guarda il torrente che parla coi sassi, lo alletta giocando coi guizzi di raggi e scompare, al vento che corre tra versi giganti di pini rimuove le ombre, passeggia sull'onda dei campi di vecchi canneti riarsi e plaghe di verde risveglia tra ciuffi di sterpi e bianco di fiori e di giallo su suolo sentiero che odora di primi sapori di marzo.
Commenti