Stanno bruciacchiando la pelle di toro quando piantano pini con aghi di fuoco su monti immacolati che gridano vendetta per le ferite aperte al sole e alle tempeste.
Avanzano i deserti con aride sterili arene: le rocce sono le ossa e gli occhi del tempo, i monti verdi i polmoni del mio e del tuo futuro gli animali sono spariti mentre l'uomo fugge. Una volta le scimmie giocavano e s'innamoravano spiandosi e giocando lungo i boschi fino al mare; oggi troviamo monti e campi bruciacchiati e neri in attesa che il tempo e la pioggia li vesta di verde.
Salviamo la pelle del toro donandole vita e amore eliminando i fuochi che lasciano ferite e bruciori. Domani speriamo che ritorni ad essere un giardino di fiori e boschi trasformando il mondo in paradiso.
Commenti