La terra è sempre benedetta dal sudore dell'uomo quando il cuore è forte e generoso come un olivo, le mani sempre aperte al sole come i fori dei campi, gli occhi gioiosi e allegri come il mese di maggio.
Non è stata abituata a essere fecondata da concimi gettati da aerei nelle ferite aperte dai grandi trattori che non hanno un cuore per dispensare aromi. La terra ha amato da tempo i calli e gli scarponi.
Mia madre mieteva il grano con la falce di ferro le dita le proteggeva con ditali speciali di canne. I mietitori cantavano canzoni maturate col grano che finiva messo a nudo sotto zoccoli di animali.
Anche la terra è amica degli umani progressi ma non accetta l'avida superbia dell'uomo che l'abbandona, depreda, avvelena e calpesta. La terra ama la tenerezza e il mutuo rispetto.
Cambiano i tempi, cambiano anche i fiori restano le stesse erbe nelle stesse stagioni. L'uomo e la terra sono sempre una cosa sola. La terra non è serva n'è l'uomo suo padrone.
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