Esiste un giorno in ciascun uomo con un non so che di nostalgia appesa a un vecchio attaccapanni pieno di cappelli e una poesia.
Tempi trascorsi affacciati a una finestra insieme a un gatto grigio oscuro lavandosi la faccia vicino al focolare dove la nonna pregava seduta.
È il tempo che matura il nostro volto il silenzio che scoppia in allegria il gioco delle ombre contro la luce l'uomo che intravede il suo futuro.
Esiste un giorno in ciascun uomo che ci chiede di rispondere alla vita.
Le sirene occultano i passi della gente i soldati non vanno più con i fucili i giornali annunciano un patto di pace sbocciato negli uomini che amano la vita.
Così ancora oggi sopravvive l'umana allegria uccidendo la tristezza con un po' di vino.
L'uomo ha compreso che non vale la pena festeggiare da soli l'ultimo addio. È difficile decifrare il silenzio dell'uomo seduto solo sulla panchina di un giardino perduto dietro colombe bianche in volo.
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