Stesi a guardare me e te, distesi ad osservare le stelle. Fu come se stessi lì, nel nostro passato che non torna più. E in un attimo fu stasi. Immobile. Solo una lacrima si distendeva prepotente sul mio viso.
Tornai al treno che trasportava anime in fuga. E ancora fuggii.
E fu stasi, quando ripensai alla prima volta che mi toccasti, il tempo si fermò; trattenni il respiro, l'universo smise di girare, per accogliere me e te.
Per sempre ti ricorderò come stasi. Come l'ultimo respiro prima di scoppiare. Come l'attimo che precede l'arcobaleno. Come la speranza, prima di essere infranta. Sarai l'attimo in cui tutto svanisce, pur restando tale. Il momento in cui la speranza arriva all'apice. La punta prima della discesa. Sarai il mio attimo di stasi, sino alla fine del miei giorni.
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