Scese un uomo solo da una alta montagna: un bastone di quercia secolare in mano, una borsetta con degli occhi di pietra. Un cane bianco lo seguiva da lontano orinando su foglie secche e tronchi strani.
Un bambino giocava solo sotto un albero. L'uomo lo guardò con un dolce sorriso gli gettò un occhio di pietra e disse: ti servirà un giorno senza pianto.
Camminò l'uomo appoggiato al suo bastone lungo la riva di un fiume lungo e nero. Il cane non bevve di quell'acqua era sangue di gente morta nel tempo con le spade sporche di barbari.
L'uomo vi gettò un occhio di pietra si sentì un tonfo nel silenzio, un grido. Il cane abbaiò guardando fisso. Riconobbe nella riva il suo padrone ma seguì le orme del suo signore.
L'uomo che scese dalla montagna gettò gli occhi di pietra alle sue spalle meditando guardando solo avanti. Non ruppe il suo silenzio né lo sguardo quando una voce nascosta gli disse di fermarsi per guardare indietro.
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