Paese irreale povero d'ostilità ma ricco di felicità, fa si che l'amore e l'amicizia sia come un infinito e perpetuo desiderio di vita.
Clima caldo e clima freddo, sole e neve, fuoco e acqua van d'accordo come affini...
Triade vette, tutte alte e tutte verdi, ogni sera son nascoste da un immenso e sottile velo, che alle strida del nuovo giorno, fan mutare la campagna...
I mille lumi che avvolgon le botteghe e le vetrine, rallegran i poveri e romiti borghi, che fan mutare il paese come il nido dell'amore...
Le genti del paese treman dinanzi alle slavine e con soavi parole chiedon soccorso al grande maggiore...
Cittadini praghiani mai non mentano dinanzi al signore, esso sarà generoso e dall'alto dei cieli saprà distinguere il bene dal male...
Tutti son contigui e generosi, come il signor hai sui fedeli. Nessuno oserà trattar male alcuna creatura vivente e non vivente di questo esteso, infinito e raro mondo, immerso nella grazia divina...
La taverna sarà, la dimora dei fannulloni. La chiesa sarà, la dimora dei grandi signori. L'ospedale invece sarà, una dimora piena d'infelicità, dove la speranza e la brama sono le ultime a morire...
Alla fine il paese se ne andrà ma alla fine tornerà, con novità belle o brutte ma alla fine riverrà, tra la neve e la nebbia scomparirà ma con l'amore e l'amicizia Santa Praga rimarrà....
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