Era il suono del vento che portava tra i suoi fogli di seta, un canto muto e lontano. Era il suono del vento che accarezzava tutti quei giorni tristi. portando con quella soave melodia lontana, le anime a rinascere dal dolore è così si iniziò a scrivere le lettere, a poco a poco, raccogliendo ogni frase, come lo fanno gli uccelli che ricostruiscono i loro nidi dopo la tempesta, come fa la luna, che ogni notte invade delle nostre pupille, portandoci oltre le terre del rancore, tra nuove albe, e con un sole... che sembrava più gentile.
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