Scritta di getto è la mia poesia, composta di parole, arse dal sole che ho in riva al mare colto in briciole di luce, in fiammelle di gioia in sospensione, libere da mercificazione. Neglette, povere scorie di pensieri, a volte in nuce a volte in forme vere, immagini dal tempo stemperate e mai obliterate da consumistico velo, sussultano in fondo ai pensieri che vado formulando sul mondo quando inorridisco e tremo nel mio viaggio errabondo senza ritorno, dove vera è la luce. Dove d'un verso il turbamento sento chiara la voce e non il tintinnio d'un soldo né l'essenza fallace di venditori di fumo che fan, della mielata lusinga al fatuo uomo, un'occasione.
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