Nascondiamo gli idoli del cuore nei crepaci degli scogli umani. Dormiamo nelle caverne dell'eco come pipistrelli in attesa. S'apriranno gli occhi dei ciechi nel deserto di sabbie future, riconosceremo una lingua morta leggendola nelle ombre.
Cerchiamo e domani troveremo la voce che corre col vento, il tempo flagellato dal silenzio, la mano trasformata in carezza. Pianteremo cedri d'acciaio lunghe le strade del cielo, porteremo cardi all'occhiello il gran giorno dell'amore. Faremo delle tenebre splendore spezzando le catene dell'orrore, saremo gl'indovini del domani sventando i presagi dei maghi.
Dimmi o uomo nato dalla creta dov'è finito il tuo stupore? Tu donna nata dalla carne ridarai al tronco la speranza. In due matureremo insieme asciugandoci le lacrime che brillano nei nostri occhi.
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