Piccoli abbagli di colori un anno ogni anno portano via. Emozioni impazzite che si ricorrono come i giorni che passano inesorabili e rapidi; ora lucenti, ora più cupi e spenti. Gironi dall'alto al basso come dall'inizio la fanciullezza fino a giungere alla completezza degli anni per finire, alla fine, sottoterra. Un albero mi sento ornato a festa: fuori luogo, rinchiuso ed inerme solo per compiacere a chi mi osserva.
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