Le gialle lingue ondeggiano all'aria e gli acri fumi chiudon le gole.
Lo schioppettio E lo sfavillar del legno richiama lo sparviero E il cinquettar del passero.
Dell'alito del vento... il soffio ch'ogni momento bramo E... che mai le nude foglie mosse; chino alle fronde il ramo che la corteccia antica scosse.
S'ode nel tempo il canto del servo e condottiero; S'ode il lamento santo che sgrana e urla al sentiero.
Nascosto all'ombreggiar del castagno appoggiato sul costone M'appari... dai fianchi snelli mio soffice paesino d'arte antica... ma rigonfio di caldi E teneri umori.
Innanzi a me il mio passo sembra indurre la mia mente A vagheggiar... nell'assolate scintiforme.
Lento il sentiero al paese m'avvicina; E un fraticello... dall'invecchiato e prensile cordone, S'accosta all'uscio della chiesa.
Intorno agli alati "rintocca" la campana E la visione... nella mia mente s'allontana!
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