Ondivaghe essenze avverti nella malinconia che racconti. Piano sussurri il ricordo e volgi animo in quel sorriso che veste il tempo. E passeggi l'ora come fosse compagna di affetti, rincorri voli come fosse anelito di spaziare i tuoi sguardi senza essere materia che imprime orme nei silenzi. Osservi novembre come sipario aperto alle recite remote, e volti, voci, movenze sono lì, accanto, per farti sospirare parole in un dialogo intimo che solo la nostalgia fa comprendere al cielo.
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