Quanta malinconia risveglia il dolce cinguettìo che accompagna il mio vagare. Senza meta mi avvio lungo un non più verde sentiero, a passi lenti calpesto ciò che rimane dei pensieri ormai ingialliti mentre volgo indietro il capo affinché il cielo nascostamente asciughi i fiumi di lacrime che scorrono innanzi al mio cammino. E prima che possa scivolare tra le spine di un roseto coglierò nei freschi petali la grazia del ristoro.
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