Quanti errori ho commesso, quante lacrime perdute in questo passaggio di vita. Cosa resterà di me? Nulla se non uno scritto. E, tu che leggerai ti chiederai chi ero. Già chi ero, nessuno se non una povera sognatrice. Una donna cresciuta troppo in fretta, una qualsiasi che ha fatto dei suoi sogni la sua forza, una donna che ha creduto troppo, che ha amato troppo e vissuto poco. Se rinascessi lo rifarei? Forse! O, forse sognerei di meno. Amerei di meno e vivrei di più! Quindi amica o amico che, un giorno quando io sarò andata oltre, tu che leggerai questo mio scritto, che dirti? Vivi! Semplicemente vivi!
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