Donna solare, mia Musa fatale, sei sposa fedele e nessuno ti tocca, sarò il tuo sposo eterno e guai a chi ti sfiora... lo secco con gli occhi perché sono geloso ed anche per uno sguardo divento furioso.
Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per gli occhi una dolcezza al core, ché ntender no la può chi no la prova...
sono versi immortali che tutti conoscono ma da pover uomo, ahimè, io li disconosco se da sempre mi dibatto tra pressione spirituale e passione carnale con l'intelletto per amare e la ragione per valutare quella nobile creatura che ci genera da mamma e ci ingelosisce da sposa.
Per fato e per metempsicosi, intanto credetemi, non è la mia solita nevrosi, ho avuto una donna sublime che mi è stata mamma e sarà la mia sposa e di certo non è un'altra mia psicosi. Corro, però, il rischio che se soltanto la tocco mi si azzera tutto, ma se rimango intatto, state certi, scriverò un bel testo e d'amor vi riempirò la testa.
Commenti