Sono tornata da un lungo viaggio di gracili ricordi. Ho ripercorso le sfumature del mio sorriso velato Ed ora accarezzo il tempo consumato in un istante. Quanto tempo sprecato, quante occasioni perse, mi sono lacerata nelle curve dei miei pensieri. Piangere e ridere confusamente accettare la mia anima. Il mio corpo sottile è sospeso verso l'infinito passare de tempo che scorre lentamente e senza esitazioni. Ora sono qui, in un istante svanire e ritrovarsi senza fiato, ho ancora voglia di assistere alla mia vittoria contro il veloce consumarsi del mio corpo. Sì, ridere, piangere, amarsi e odiarsi ma acquistare la consapevolezza del mio io. È ancora possibile chiamarsi e rincorrersi e lentamente aspirare alle mie nuove convinzioni. È ancora possibile sfidare il tempo e cavalcare l'onda del futuro.
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