La voce sempre più alta trapassa e piega il mio ascolto che già era indeciso e confuso ma obbligato da quel tenore si dilegua in un finto interessamento fino ad esaurirsi sperando che cessi crea stupore e aggressività non voglio perché mi rende fragile disturbato e inchiodato mi sento solo urlo ora come non mai per imporre il pensiero che non verrà mai ascoltato da quell'essere ingombrante privo di umanità miope il dubbio riduce il mio cuore che diventa sistema arrogante del caos.
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