La pioggia dal ciel lieto tra rai che infilzano le nubi carezza il foglio del nome di colui che ha con la corda spezzato il fil sottil dell'esistenza, occidendo quel del futur che in procinto d'esser era. Tendo l'animo mio alle sensazioni lontane, acute urla percepisce fra quelle pareti di pianto. Tuona maestoso il passato nei ricordi, nel presente solo un vespro lacerato dal dispero. Or sol giace il dispero dè figli e parenti Or sol l'immago del vecchio tempo reggon nel cor dolente Cala la comare della morte. Cala la quiete rotta dai lamenti. Cala in un perenne urlo straziante.
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