Vorrei poter uscire anch'io libera come te... uomo! Senza timore, senza orario senza guardarmi alle spalle senza ferirmi tra le spine dei tuoi agguati senza cadere e imbrattarmi di sangue del tuo perverso gioco privo d'onore e di cuore.
Vorrei poter anch'io fare jogging nei boschi, nelle pinete alla salubre aria mattutina senza sentirmi estranea nel mio paese, senza cadere nei fossi scavati dalle mani perverse, senza sentirmi io... Donna con i limiti, solo perché tu usi la forza della vigliaccheria.
Sappi, Adamo, uomo che ti celi dietro la colpa di Eva per gloriarti della tua innocenza della tua onnipotenza, non è Eva, la donna del peccato ma tu che mangiasti la mela fino al torsolo e il male lo porti nelle viscere, perché il serpente eri tu sull'albero dei frutti proibiti.
Quel frutto che strappi senza il suo consenso nel giardino all'ombra dell'Eden.
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